Fare per imparare
Abbiamo messo tanti strati di terra, con dentro i lombrichi e poi abbiamo messo l'erba.
Mi sono divertito perché ho imparato tante cose anche se abbiamo fatto tanta fatica. Il mio corpo si è innervosito dal far fatica. Mi sentivo contento perché con Massimo si imparano tante cose, in maniera diversa dalla maestra.
La differenza è che stare con la maestra vuole dire scrivere, lavorare e stare due o tre ore lì.
Con Massimo si impara solo quando hai voglia; quelli che vogliono, vengono.
Massimo è bravissimo a spiegare.
Ognuno ha le sue abitudini, Massimo ha le piante.. Andrea le poesie..
A un amico direi "vieni perché ci divertiamo, impariamo tante cose sulle piante e ci conosciamo".
Impariamo come si fanno le cose.
Una cosa che ho imparato, per esempio, è che ci vuole pazienza per vedere le cose.
Questo non me l'ha spiegato Massimo, l'ho capito io.
Massimo mi manca perché mi spiegava benissimo e poi era buffo. Imparavo divertendomi e farei volentieri un po' di orto con lui.
Non è che Massimo è così ragionato bene.
Alcune cose le sa, altre no.
Quando non sa un tipo di fungo, lo va a cercare e osserva.
Non sui libri, perché non sono tanto sicuri.
Anche i lombrichi li osserva, va a scavare e guardiamo per imparare.
Ho imparato senza leggere e scrivere, ma facendo.
Per esempio ho imparato che i lombrichi non mangiano la terra, la risputano dopo, perché hanno dei progetti.. come una casa. Fanno tipo dei labirinti e poi la sputano in superficie.
Se un lombrico è piccolo terrà poca terra, se uno è grande, tanta: dalla misura del lombrico si capisce!
Fra 6 mesi nascono i cuccioli, quando io avrò 8 anni.
Pubblicato in Blog di Pietro e Isotta
Tags: vivere insieme, genitori e figli, educazione parentale e homeschooling, relazioni
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